mercoledì 13 giugno 2012

Ministra Fornero, "Scenda da quel Ministero, caxo!"


Dopo la vicenda della nave da crocera Concordia  in cui il Capitano pur avendo provocato una falla sullo scafo continuava a negare la situazione , la Sindrome Schettino pare affliggere altre personalità di rilievo e mi riferisco al Ministero del Lavoro alla cui guida oggi vi è la Signora Elsa Fornero.  Non avevamo ancora cancellato dalla mente quell’immagine di lei che piangendo ci comunicava che


per il bene dell’Italia e dei suoi conti, l’età di pensionamento sarebbe stata spostata in avanti  che apprendiamo di avere lasciato indietro molti esodati dal risanamento (lavorari pronti per andare in pensione dopo una vita di sacrifici e di lavoro), esodati 

sul cui numero vi erano e vi sono tutt’ora fortissime discrepanze. Qui già il primo errore da segnare con matita rossa, tanto per restare in tema di professori e termini scolastici.  Attualmente, si stima in 390.200 il numero di coloro che hanno fatto un accordo per l'uscita dal lavoro e ora sono a rischio di restare senza occupazione e senza pensione a causa della riforma Fornero e questo solo per aver incontrato la ministra nella loro vita.

Successivamente Ella ci comunica che si porrà una pezza a questo pasticcio ma purtroppo il rattoppo non coprirà tutti gli esodati. Infine,  quando l’ente preposto, cioè l’INPS ci comunica i dati ufficiali essa, col consueto cipiglio che la contraddistingue dopo la fase lacrime, minaccia di licenziare i vertici dell’istituto perché così facendo si sono dimostrati remare contro il governo.  Forse la ministra non aveva bene capito che dietro a quei numeri ci sono le famiglie, c’è il mutuo della casa, il mantenimento dei figli, il pasto giornaliero. Ad osservarla, pare non rendersi conto che la matematica non è un’opinione ed essere esodati non è una condizione dell’anima. A noi tutti verrebe da dire "Ministra Fornero, scenda da quel ministero, caxo!"

Manifestando appieno la sindrome Schettino, da cui pare essere affetta,  essa nega, sguiscia, e pur avendo avuto la certezza dei numeri già sei mesi, ha taciuto, ha ontinuato a negare, continuamente, caparbiamente, ostinatamente. Che il cervello tecnico sia andato in avaria, ci chiediamo in molti? Stava forse guidando il ministero e faceva il famoso inchino? E poi, è da irresponsabili dire che gli esodati sono 390200 o è da irresponsabili dire che sono 65000 ? Forse, per far sì che si renda conto del numero reale, dovremmo metterli  tutti in fila e contarli ad uno ad uno. Ed ancora, chi se non il responsabile del danno, dovrebbe lasciare il comando con disonore, la ministra o altri ?

Quello a cui abbiamo assistito è come sempre inverosimile; prima piange, poi fa il danno e nega ed infine si arrabbia e minaccia pure. E i danni ora chi li paga?  Ma in Italia ci sono ottimi principi del foro; se riuscisse a dimostrare  di essere affetta dalla Sindrome Schettino, potrebbe essere giudicata temporaneamente incapace di intendere e leggere i dati a lei recapitati . Essa quindi, a conseguenza di ciò, andrebbe sicuramente assolta e dopo quest’ultima ”avaria tecnica”  potrebbe tornare tranquillamente alle sue precedenti occupazioni, con tanto di matita rossa e matita blu ben temperate.  (D.O)

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