domenica 16 dicembre 2012

Una scala al di sopra del miserabile


Tutte le mattine un laureato si alza e inizia a cercare lavoro e senza essere troppo "chosy", quando lo trova, accetta di prestare la sua opera per 3 euro l’ora in un call center.


Tutte le mattine uno studente si alza e pensa che dovrà consumare un altro paio di scarpe prima di trovare uno straccio lavoro temporaneo.

Tutte le mattine un lavoratore si alza e non sa se troverà ancora aperta la sua fabbrica oppure se morirà di un qualche male causato dalle sostanze che lavora.

Tutte le mattine, all'inizio di ogni mese, un pensionato, una famiglia delle tante, non sa se arriverà a fine mese, se pagherà il mutuo, il prestito del prestito, la spesa, il costo dei medicinali, la mensa del figlio.

Tutte  le mattine anche i parlamentari si alzano e sanno che a fine mese prenderanno uno stipendio pari a 15 volte quello di un lavoratore della fonderia. Sanno che le banche concederanno loro tutti i prestiti possibili, che un sacco di gente dovrà restituirgli favori, che dopo quattro anni seduti al caldo in parlamento percepiranno un pensione pari a quella di un minatore costruita con 41 anni di contributi, il quale lavorando al gelo e con poca aria da respirare, avrà un sacco di cortesie da restituire e nessun prestito possibile; così pure l'artigiano, il piccolo imprenditore, l'agricoltore. 

Tutte le mattine alcuni, tra i troppi, si fanno ancor più furbi  utilizzando i rimborsi elettorali per arricchirsi, per acquistare ogni bene, per pagare cene, vacanze, matrimonio del figlio, facendosi scarrozzare su un’auto blu a sirene spiegate per fare acquisti o per arrivare in orario dal parrucchiere. Gli altri, tutti gli altri, i cittadini comuni, sapendo queste cose si sentono dei fessi e con un senso di frustrazione, per reazione, rifuggono la politica ed i politicanti.

Tutte le mattine al sorgere del sole, l’etica si sveglia, guarda la giornata e torna a dormire, mentre io, come tanti altri cittadini, con una scala cerco di salire al di sopra di questa miserabile concezione dell'equità e della giustizia sociale, della politica,  per cercare semplicemente di sopravvivere osteggiandola. (D.O)

Ps. "Con i dovuti distinguo".  Quante repubbliche dobbiamo attraversare perché si capisca che la funzione pubblica deve essere la più sacra delle attività umane e come tale deve essere esercitata dalle migliore parte del Paese. (D.O.) 

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