domenica 4 luglio 2010

Discariche - Accesso Vietato-Sito di Interesse Militare dello Stato.

Protezione civile, che dio l'abbia sempre in gloria e sia benedetto il giorno in cui è nata. Detto questo ci sono alcuni dettagli poco noti che è bene sapere e farci sopra qualche riflessione. In seguito ai poteri straordinari che il decreto sui rifiuti (decreto 90/2008) ha assegnato al  Commissario straordinario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso, ora  chi si avvicina ad una discarica per qualsiasi motivo senza autorizzazione rischia di essere processato e di andare in carcere per la violazione dell’articolo 650 del codice penale: “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità“.   Così riporta il decreto-
«Chiunque si introduce abusivamente nelle aree di interesse strategico nazionale ovvero impedisce o rende più difficoltoso l’accesso autorizzato
alle aree medesime è punito a norma dell’articolo 682 del Codice penale». Quello descritto nell’articolo 682 non è un reato da poco: «Ingresso arbitrario in luoghi ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato». Secondo il decreto 90, il supercommissario può agire «in deroga a tutte le leggi in materia ambientale, paesaggistica, di pianificazione del territorio e della difesa del suolo, nonché igienico-sanitaria». 

La protezione civile con questo decreto ha disponibilità economiche pressoché infinite. Il suo potere non è solo politico ed economico, ma anche “militare”. «Le autorità di pubblica sicurezza garantiscono piena attuazione alle determinazioni del sottosegretario medesimo». Le discariche individuate da Bertolaso vengono dichiarate «siti di interesse strategico nazionale». E viene varata una specie di legge marziale, per la quale comportamenti altrove considerati come espressione della libertà di opinione divengono gravi reati. 
Secondo la legge le ordinanze della protezione civile dovrebbero essere utilizzate solo in caso di calamità  e giudicare se il G8 della maddalena o i Mondali di Roma lo siano non spetta a noi decidelo ed è altro capitolo. 

Di fatto però questi poteri estromettono le autorità locali dal metterci il becco e lasciano ampia facoltà di manovra sui grandi appalti alla protezione civile così concepita .  Se qualcuno poi, Sindaco, comitati o cittadini protesta e vorrebbe verificare sul luogo se è il percolato ad avvelenarli o indagare sulla moria di bestiame a causa dell'acqua o  del foraggio  delle zone limitrofe, Esso per dissuaderlo da questa curiosità , ha facoltà di usare le forze militari oltre che beccarsi una denuncia alla Procura della Repubblica. Quindi, se ha qualcuno vuole verificare, documentare, filmare se una discarica è stata fatta in un Parco Nazionale (es. discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio) ,secondo il decreto commette un reato perchè quella discarica, il luogo dove è posta, gode di una Extraterritorialità e le Autirità locali  non hano più potestà su di essa.  Rimane da stabilire se questa legge, è o non è costituzionale ma ciò potremo saperlo solo in seguito poichè alcuni  ricorsi  sono già stati presentati alla Consulta.
fonti 1 - 2

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