martedì 31 maggio 2011

Il Senso Comune


E' stato scritto - "Il senso comune non è un’ideologia politicamente connotata: è un’intelligenza non esplicitamente formulata, ma stratificata da esperienze condivise, al punto da essere il maggiore riferimento di una comunità". Ieri non ho potuto andare a Milano a festeggiare il vento, sono restato nel mio paese e per festeggiare il vento che sentivamo nell'aria, dopo un giro di email ci siamo ritrovati nella piazza. Eravamo in sette
ma chi guarda al futuro, ai giovani e al precariato non fa attenzione ai numeri, guarda solo le idee che cerca di portare avanti anche da solo. Poco importa se altri non ci credono, per alcuni la giustezza è il solo motivo trainante. Il cambiamento è motivo trainante, così come lo è l’uguaglianza, la giustizia, o la protezione dell’ambiente, come altre sì è lo strapotere di alcuni a discapito dei molti. Quando ti vogliono avvelenare a norma di legge, quando vogliono farti pagare l’acqua o l’aria che respiri.

A breve tre sorsi d’acqua potrebbero costare 50 centesimi, due boccate di ossigeno 20, passeggiare sul bagnasciuga 10, vivere in una zona non radioattiva o lontano dalle falde inquinate dal percolato 50 euro l’anno, per un processo più corto 200 e così via fino all’istruzione o alla sanità.  Con questa filosofia ci farebbero pagare anche i diritti fondamentali.  Se pure il paese ha vissuto un lungo momento di narcolessia un vento ora pare risvegliarlo. Esso desidera allontanare i ladri di democrazia che tentano di annullare i referendum, i disinteressati ai giovani, alla ricerca, i troppo interessati all'ambiente che i padri hanno lasciato ai figli, i distruttori di istruzione, chi si è dimenticato degli anziani, degli handicappati. Il Paese chiede programmazione, lavoro, chiede che nessuno sia più uguale di altri di fronte alla legge e allontana chi si sente tale e con loro, quelli che non hanno avuto interesse per il futuro. E’ il senso comune perduto che ha sollevato il vento, che ha spinto la gente a muoversi. Dov'è tutta questa gente, dove sono tutti questi indignados italiani? Eccoli!

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