martedì 23 agosto 2011

Italia-Un biglietto per Alcatraz


Alcatraz è un'isola situata nella baia di San Francisco (California, negli Stati Uniti), famosa perché ex sede dell'omonimo carcere di massima sicurezza. Ecco, forse la costruzione in Italia di un sede detentiva simile a questa potrebbe risolvere un serie di problemi che ci attanagliano da tempo immemore e per i quali non troviamo soluzione. Parlo di reati finanziari ed economici importanti, reati importanti contro lo stato, reati di mafia ed altri di questa gravità.
Avere la certezza che i reati di evasione fiscale grave, vengano perseguiti senza eccezioni, oltre ad arginare se non arrestare il problema,  potrebbe  dare la certezza di un abbassamento della pressione fiscale. Non parliamo certo della mancata emissione di uno scontrino logicamente, che ha anche lui la sua importanza, ma degli evasori totali, grandi evasori e grandi corruttori, insomma di grandi farabutti. Certo è che una  pressione troppo alta alimenta l'evasione trasformando lo stato in nemico, IN un tiranno.


Probabilmente, così facendo, potremmo almeno ridurre il numero delle mafie di cui vantiamo il record mondiale assoluto di sempre dall’unità d’Italia ai giorni nostri,  permettendoci di conseguenza di occuparci anche d’altro. Invece, (dal Fatto) nella situazione attuale i controlli sulle dichiarazioni dei redditi ammontano, per anno, al 10 per cento del totale; detto in modo più efficace, l’evasore sa che ha il 90 per cento di probabilità di farla franca. Come giocare al lotto e avere il 90 per cento di probabilità di portarsi a casa il jackpot. E’ chiaro che in una situazione del genere molti sono tentati ad evadere specialmente se il Capo del governo mostra in modo esemplificante che avere un contenzioso anche di grande entità con il fisco è cosa che non desta grosse preoccupazioni; basta avere buoni avvocati, possedere società off-shore e si possono ottenere enormi vantaggi. Nella malaugurata ipotesi poi, che un'evasore di rilievo venga beccato, basta che egli attenda il consueto e successivo condono ed il gioco è fatto. 

Ma il governo, per combattere il fenomeno e contrariamente a quanti vorrebbero The Rock (che sono tutti quelli che pagano fino all'ultimo cent), ha  pensato uno spot pubblicitario dove l’evasore viene indicato come un parassita, un cattivello, diciamo un maleducato. Lo stesso governo e storicamente non il solo, ha permesso e permette a molti membri del parlamento (per loro stessa ammissione) di pagare i portaborse in nero, anzi, qui vige la parità assoluta di vedute. Alcatraz modificherebbe totalmente ed in modo certo questa concezione della contribuzione e potrebbe rimpinguare enormemente le casse dello stato, la sua equità  e i servizi ai cittadini. Inoltre ci toglierebbe il primato delle mafie, degli evasori totali, del cancro della corruzione nelle opere pubbliche e nelle attività che comportino il pubblico interesse. 

Questa dell’evasione è un’emergenza Nazionale, ed in emergenza non si fanno leggi che depenalizzano il reato(depenalizzazzione del falso in bilancio), come se fosse cosa di poco conto, ma si aumentano le pene e si adottano misure corrispondenti alla gravità del fenomeno. Un biglietto per Alcatraz porterebbe alla ragione l’irragionevole, porterebbe ad una scelta di campo netta e definitiva. Mafia, corruzione, evasione fiscale sono l’emergenze irrisolte di sempre. La linfa del paese viene bevuta in calici di cristallo che sono sempre ricolmi. Alzando i bicchieri, al grido “alla faccia dei gonzi”, essa viene ingurgitata senza ritegno, senza limiti, senza timore, ma finché in parlamento siederanno parlamentari imputati e pluri inquisiti di reati importanti, temo che non vedremo mai mettere la prima pietra alla “Rock” nell’isola che non c’è, del Pellicano.


Nessun commento:

Posta un commento