lunedì 11 aprile 2011

Noio volevon savuar l’indiriss



Non pare vero a raccontarlo. A leggere quanto avviene nella Svizzera Ticinese potrebbe venirci in mente quella scenetta di Totò e Peppino che dal Sud vengono a Milano e sentendosi in terra straniera chiedono informazioni ad un vigile urbano scambiato per soldato Tedesco. In questa vicenda la legge del contrappasso si è purtroppo esplicata nel più chiaro modo possibile in quella che è la roccaforte dei simpatizzanti leghisti, il varesotto. 
La Lega dei Ticinesi (movimento populista di opposizione ) ha trionfato alle elezioni cantonali in Ticino, cantone di lingua italiana, dove ha ottenuto quasi il 30% dei voti, circa l'8% in più rispetto al 2007 mentre a Lugano ha raggiunto oltre il 36 per cento . Quello che è inverosimile è che questo movimento ha basato la sua campagna elettorale sull'insofferenza verso i lavoratori frontalieri italiani, quindi del varesotto. 

Grandi cartelloni  bene in vista accoglievano i frontalieri Italiani rappresentati da topi che rubano il lavoro ai cittadini svizzeri (Le immagini dei tre topi  rappresentano un piastrellista italiano, il ratto Fabrizio, che viene da Verbania; un poco raccomandabile simil-ladro romeno con tanto di mascherina stile Banda Bassotti, detto il ratto Bogdan; e infine il ratto Giulio, con riferimento al ministro Tremonti per il recente scudo fiscale e per il segreto bancario che ha dato non poco fastidio.). Tutto avviene come in diverse parti del profondo Nord.  Stesse modalità, stesso populismo, stessi slogan, solo che a differenza di essere rivolti verso gli extracomunitari che lavorano di irregolarmente con regole dure e pagati due lire, avviene agli italiani e a nulla sono servite le dichiarazioni dei sindacati elvetici che proprio come in Italia dicevano che senza i frontalieri le aziende si troverebbero in difficoltà.

 Come se non bastasse la Lega Nord, l’Anti Europeista per eccellenza , quella che voleva uscire dalla moneta unica, oggi si trova di fronte a una realtà dove deve rimangiarsi molto di quanto detto. Forse qualcuno di loro ha capito che senza la moneta unica l’Italia oggi sarebbe letteralmente alla fame e priva di prospettive per cui le cose detto a riguardo non vengono più sbandierate platealmente.

Il secondo punto è che oggi invoca a gran voce l’intervento europeo per l’ondata umana di extracomunitari approdati sui nostri lidi, adducendo che non deve essere unicamente italiano bensì gli stati Europei che dovrebbe farsene carico, come bravi fratelli. I recenti fatti in Libia, in Egitto, in Tunisia, oltre che alla straordinaria immigrazione in atto e  alla feroce crisi economica in Grecia-Portogallo-Spagna, dovrebbe convincere tutti che su certe questioni, come la politica economica e monetaria, la politica estera o la difesa sarebbe meglio non avere tentennamenti e concludere quel progetto di completamento dell’Europa così necessario, quale  Costituzione -Parlamento-Economia-Moneta-Difesa- UNICA per tutti gli stati membri. Meglio non scherzare su certi argomenti, in fondo si è sempre meridionali di qualcuno.

Documenti - Oggetto: Sintesi posizioni Lega Nord sull’Unione europea punto  3. NO ad un’Europa basata sui poteri forti e sul potere incontrastato della moneta unica La Lega Nord Padania, è utile ricordare, è stata l’unica forza politica a votare contro l’adozione della moneta unica al Parlamento europeo.

Bossi: "Immigrati fora dai ball" - no a profughi e clandestini all'ombra delle Alpi.


Ps. da WikyA dispetto del nome, non si trattava di una vera Costituzione che sancisse la nascita di una sovranità (come la costituzione federale degli Stati Uniti d'America), bensì di una sorta di Testo unico, in cui venivano solo recepiti e riordinati testi giuridici preesistenti, con poche vere innovazioni e senza alcun trasferimento di sovranità.


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