“ Il futuro siamo noi e sarà composto da ciò che noi tutti doniamo ad esso nel presente. E’ da oggi che scriveremo la storia che verrà, perché il futuro è adesso. Il futuro dipenderà dal nostro contributo in pensieri, in progetti, in lealtà verso le leggi, attenzione verso i giovani, in giustizia che abbia effetto verso chiunque. Esso è nei nosti desideri prima ancora che nella realtà.
Anche il futuro del pianeta dipende dalle scelte di oggi, da noi, dal rispetto delle leggi dell’equilibrio universale, verso ogni creatura della terra, i mari, le foreste, i fiumi, l’aria stessa che respiriamo. Qualcuno ha detto che la storia siamo noi, siamo noi che la scriviamo, sono i nostri atti e riguarda tutti. Solo la nostra indifferenza al suo divenire, ciò che non facciamo quotidianamente e che avremmo dovuto fare può confonderla, inquinarla, avvelenarla. La Democrazia dipende dalla nostra consapevolezza, dai nostri progetti, da atti che possono tenerla viva nella memoria presente; se si sfibrano questi legami, essa dipenderà dal caso, dai tiranni, dai furbi ed il primo segnale di sofferenza che mostrerà, sarà la mancanza di finalità al bene comune.
Quante repubbliche dobbiamo attraversare perché si capisca che la funzione pubblica deve essere la più sacra delle attività umane e come tale deve essere esercitata dalle migliore parte del Paese. Nessuna repubblica, nessun parlamentare, allo stato attuale delle cose risulta credibile se non ha in sé questo comandamento. L’Armonia, la democrazia, non viene regalata: una volta raggiunta è fuggevole, oggetto di rapina, di danno. Ogni legge che non ha come obiettivo il bene comune è tirannide, così come farle e disfarle all'occasione. Ogni Re che con forza o furbizia terrà il calcagno su altri regni, sarà tiranno ed avere come Re un tiranno non è cosa buona né giusta, sia per gli altri Re, che per gli abitanti dei Cinque Regni (giustizia, media, leggi, elezioni, governo) . I regni rimasti e i cittadini che possiedono il libero arbitrio dovranno resistere. Oggi resisteremo, domani resisteremo, dopodomani pure e faremo la storia che verrà. Il nostro tempo è questo, adesso”. E così concludendo cominciarono a scrivere la Storia del presente.
di Daniele Ostuni
Davvero profondo, quasi come una Fossa delle Marianne letteraria.
RispondiEliminaChe, peraltro, da Maggio ho gia letto più volte.
E ogni volta è davvero toccante.
Non ho ben capito se è tutta roba Tua, ma se lo è fatti un complimentone a piacere.
Ciao Daniele,
ale